D-Air Lab, già impegnata nella riduzione delle emissioni, è ufficialmente Carbon Neutral per quanto riguarda le attività di organizzazione (Scope 1 & 2).
In collaborazione con Carbon Credits Consulting, il primo step per il raggiungimento di questo traguardo è stata una minuziosa rendicontazione della carbon footprint aziendale residua per l’anno 2021, secondo il protocollo GHG e la successiva compensazione di quest’ultima.
Le emissioni, che ammontano a 22 [t CO2 e], sono state compensate tramite un’operazione di offsetting utilizzando Crediti di Carbonio di alta qualità e certificati secondo lo standard VERRA, provenienti da un progetti di riforestazione nella foresta del Cerrado Brasiliano, la savana tropicale con il maggior tasso di biodiversità al mondo – Fazenda Nascente do Luar.
E’ stato scelto questo metodo di offsetting in quanto, tramite l’utilizzo di questi crediti, si ha la possibilità oltre che di catturare la CO₂ necessaria per la compensazione, di contribuire all’innalzamento della qualità della vita delle comunità locali e un miglioramento della condizione della biodiversità delle zone toccate dai progetti.
Fazenda Nascente Do Luar (FNL) – Agroforestry
Il progetto FNL nasce dall’azienda bolognese Carbon Credits Consulting con l’obiettivo di sequestrare CO₂ attraverso la piantumazione di 428.375 alberi.
Sono numerosi i benefici che ha portato questo progetto oltre alla cattura di anidride carbonica. Tramite la riforestazione di 342 ettari di terreno totalmente degradato il suolo circostante all’area di progetto ha incrementato la propria fertilità, in particolare il suo contenuto di materia organica e, la maggiore copertura forestale ha permesso una minore evaporazione dell’acqua, un arresto della perdita di suolo durante le piogge intense e una riduzione della riflettività del terreno (responsabile del cosiddetto “effetto serra”).
Inoltre i cosiddetti “Big 5 del Cerrado” sono stati avvistati più volte nelle aree di progetto: il formichiere gigante, il giaguaro, il lupo dalla criniera, il tapiro e, più recentemente, l’ingegnere dell’ecosistema: l’armadillo gigante.
Ma non solo, sono state identificate anche alcune specie di animali considerate dalla Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) come “a rischio” e “vulnerabili”- il Puma, il Crisocione, il Tapiro, il Cervo delle Pampas, il Formichiere Gigante e la bellissima Ara Giacinto – specie che senza la protezione del territorio non sarebbero state più presenti nella regione.
I CERTIFICATI: