D-AIR LAB + CUBEDILE

WorkAir, l’airbag per la protezione dei lavoratori in altezza, viene oggi utilizzato anche nel settore dell’edilizia grazie alla collaborazione con Cubedile di San Martino Buon albergo, che diventa quindi la prima azienda edile a utilizzarlo in questo settore.

Il prodotto è stato inizialmente sviluppato con Enel, pensando ai loro lavoratori in altezza che operano sui tralicci, nelle centrali elettriche, sulle dighe e in molti altri contesti; ma le stesse necessità di protezione alla colonna vertebrale e al torace sono presenti anche per molte altre aziende di settori diversi da quello elettrico.

È questo il caso della Cubedile, che ha apprezzato le potenzialità del prodotto e ne ha visto un’immediata applicabilità per la protezione e la sicurezza dei propri dipendenti, tema estremamente caro all’azienda che ha già adottato varie soluzioni per la sicurezza e il benessere nel luogo di lavoro. «Se stai bene, lavori meglio» è il motto di Ivan Ferraro, titolare dell’impresa, che ha commentato, durante un’intervista per Il Corriere della Sera «I classici dispositivi di protezione individuale, obbligatori sul posto di lavoro, possono non bastare. Guardando le attrezzature innovative che vengono usate nello sci o, appunto, nel Motomondiale, ho pensato che si potrebbero applicare anche nell’edilizia».

Anche nel settore edile, sono tanti i contesti in cui i lavoratori sono a rischio caduta e anche nell’ambito edilizio l’infortunio può essere dietro l’angolo, con conseguenze negative innanzitutto per la persona che in primis ne risente, poi per l’azienda e, infine, anche per il sistema sanitario nazionale. Ogni anno, infatti, l’Inail conferma che la caduta durante i lavori in altezza rimane una delle cause principali di infortuni, anche gravi.

Trovare aziende pionieristiche sia nella progettazione di nuovi dispositivi sia nella sperimentazione “sul campo” è un grande valore per i lavoratori e per la collettività.